martedì 29 dicembre 2009

IL SUDORE DI CHI E' RICCO.


Ecco un esempio di povertà per continuare un dibattito iniziato nel post precedente. Vogliamo chiedere ai loro genitori se sudano più dei ricchi per portare un tozzo di pane ai loro figli? Diamanti, oro, banane, ananas tutto il nostro star bene ma loro… loro sono là. Questo è un esempio di torta del globo tagliata male. C’è chi ha tantissimo, chi ha tanto chi ha e chi ha le molliche come questi bimbi che dicono ciao per un biscotto. DIAMANTI, ORO, BANANE, ANANAS, OLIO DI COLZA, tutto per il nostro benessere.
Più ho e più voglio avere, ho sete di potere, sono grande sulla terra fino a paragonarmi a Dio. Ho sete, tanta sete di soldi e fama al punto di privatizzare l’acqua nei paesi più poveri dove la gente muore veramente dalla sete. Ma c’è pure chi ha sete di giustizia e vuole il suo tornaconto, il suo riscatto e allora il Re cosa deve fare per costruirsi l’impero più grande? Ama… ama con l’inganno i suoi sudditi, altrimenti i suoi sudditi lo odiano e che Re è se i sudditi non lo amano! Io sono per la meritocrazia, è giusto che chi è più bravo nel lavoro abbia una scala di valori più alta ma fatto tutto secondo etica.

 Il lavoro è per migliorare la vita dell’uomo con tanto di dignità. L’uomo in quanto tale ed essendo a immagine e somiglianza di Cristo, deve essere rispettato nella dignità. Il lavoro è per l’uomo e non l’uomo per il lavoro, così come fu il sabato per l’uomo e non l’uomo per il sabato. La meritocrazia si, ma fatta onestamente e con il sudore. Le persone che sappiamo noi e che si sentono dei Re sulla terra, dei megalomani, non hanno mai versato una goccia di sudore, anzi, hanno versato molto di quel sangue degli operai che sono morti per scarsa sicurezza nei posti di lavoro.

Spero che ora ci rendiamo conto meglio, quando parliamo di sudore di gente ricca e sfondata. La torta va tagliata secondo criterio. Si chiama bene comune.
Gesù si è fatto l'altro. L'altro non è più altro. Tutto è di tutti. Tutti siamo dentro.

domenica 27 dicembre 2009

MICHELA E IL SUO ORSACCHIOTTO

« Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi.

Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione,
E ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser.
E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo...
come lacrime nella pioggia.
È tempo... di morire. »

Questa è una frase famosa del film “Blade Runner”. Un film di fantascienza che non c’entra nulla con quello che voglio dirvi io. “Ho sbagliato esempio” direbbe l’avvocato Messina interpretato dal grande Fiorello, quindi dimenticate ciò che ho detto.
Se invece dicessimo tutti: io sono un umano che sta vivendo l’inimmaginabile? Mentre molti si trovavano seduti sulle loro poltrone a vedere l’idiota di turno, in televisione,  altri erano a decidere il nostro futuro e come fare impoverire il mondo ancora di più. Ieri sera, come ogni 26 dicembre, mi sono recato nella mia parrocchia per stare con i poveri del mio paese. 
Un a cosa certa e matematica oggi è che se non ci fossero i ricchi non esisterebbero i poveri. Purtroppo i ricchi ci sono e ce li dobbiamo sopportare. Ogni volta che aiuto qualche povero mi  esalto un pò...si, è così, mi sento come se avessi scalato uno scalino in più per andare verso la porta del paradiso; ma Gesù, non ci ha insegnato questo?!

Non mi importa  se qualcuno dovesse pensare che mi stia vantando, o stia facendo vedere quanto mi esibisco. Me ne frego di tutto ciò. Quel che conta di più è tenermi il ricordo del sorriso di Michela che, dopo avere avuto uno sfogo di pianto per dei problemi familiari, è andata a casa col suo regalino di Babbo Natale. In fondo basta poco, una cena, una tombola, dei regalini e fai felice un bambino. Non chiedono la Luna, BASTA POCO.

C’è chi continua a vedere il Grande Fratello ed è depresso perché gli amici non lo cercano, c’è chi gioca con la PSP nuova ed infelice perché voleva la XBOX o il NINTENDO, c’è chi ci deride alle spalle sapendo tutto questo perché ci sfrutta, e infine ci sono dei nullafacenti, come me, che in questo momento scrivono cazzate in un blog. Michela stanotte ha dormito con il suo nuovo amico orsacchiotto che prima di andare via stringeva forte tra le braccia. Il resto della storia non la conosco, magari fatela voi...

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mercoledì 25 novembre 2009

ADESSO LASCIAMO PARLARE IL CROCIFISSO


“Mi volete nelle aule di governo...!” : anche se non ci fosse la mia immagine appesa, mi vedreste crocifisso in tutte quelle leggi emanate che non tengono conto degli ultimi e dei più poveri!
“Mi volete nelle aule dei tribunali...!” : anche se non ci fosse la mia immagine appesa, mi vedreste crocifisso in tutte le sentenze che emette senza la passione per la giustizia e la verità ricercata spesso con mezzi disonesti e offensivi alla dignità umana!
“ Mi volete nelle aule delle scuole...!” anche se non ci fosse la mia immagine appesa, mi vedreste crocifisso nei vostri testi dove la storia è raccontata dalla cultura dominante e al servizio di essa!
“ Mi volete nelle sale delle aziende...!” anche se non fosse la mia immagine appesa, mi vedreste crocifisso nei salari dei lavoratori esclusi, per arroganza ed egoismo dei padroni, dalla cogestione e partecipazione agli utili provenienti dai beni che andrebbero condivisi secondo la mia parola e il mio esempio!
“Mi volete ciondolante al vostro collo, sul vostro petto...!” : anche se non mi appendeste a nessuna parte del vostro corpo, mi trovereste ugualmente crocifisso in voi ogniqualvolta vi negate di essere voi stessi nella libertà e nella fraternità più solidale che prorompe feconda solo in rapporti di uguaglianza!
L'unica immagine vivente che ho scelto fin dall'inizio e per cui la classe dominante mi ha crocifisso è l'uomo nella sua quotidiana sofferenza!

lunedì 2 novembre 2009

DIO HA CREATO IL MALE? Albert Einstein


Molto spesso mi ritrovo a parlare con alcuni colleghi di lavoro sulla questione di Dio, di fede, di peccato, di paradiso e inferno. Alcuni di loro, a volte, mi dicono che se il male esiste l’ha creato Dio e che quindi "Dio" non è bene assoluto.  Guardando il video sotto si può capire come questa tesi viene smontata dal piccolo Einstein. Egli tramite le leggi della fisica riesce a smentire il professore che, in qualche modo vuole negare l’esistenza di Dio, o se esiste è il male stesso, e quindi non può essere il Bene Assoluto. Così il piccolo genio, facendo capire al professore che se il freddo non esiste perché è mancanza di calore e lo stesso vale per il buio che è mancanza di luce, il male non è altro che la mancanza di amore.
È il risultato di ciò che accade quando l’uomo non ha l’amore di Dio presente nel suo cuore.
E così sabato scorso ci è venuta l’idea, a me e alla mia amica Rita, di far vedere questo video ai nostri piccoli geni del post-cresima per farglielo commentare.
Perché parlare di demonio che striscia sotto terra quando in realtà sono gli uomini a fare il male!? Se Gesù ci ha dato il comandamento che sta al di sopra di tutti i comandamenti e che è il comandamento dell’AMORE, che senso ha dire che è il diavolo che ci seduce, quando tutto ciò che esiste di male è mancanza di amore? Ma allora, se il male non esiste perché è mancanza di amore, l’inferno, la genna di cui ci parlava Gesù, esiste si o no? E’ stata bellissima la risposta che ci ha dato un altro genio che di mestiere fa il prete e a volte anche l’astrofilo. Don Stefano ci dice che l’inferno esiste e che c’è andato solo un uomo: Gesù. No, non è impazzito, tutti sappiamo che Dio ha tanto amato il mondo da donare il suo unigenito Figlio Gesù. Dio, ci ama a tal punto da farsi peccato per far si che, l’inferno venga risucchiato da Lui, e i suoi figli nel libero arbitrio possano salvarsi anche fino all’ultimo istante di vita, così come i due ladroni in croce.



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domenica 11 ottobre 2009

CHI SONO IO?


Quante volte capita di trovarsi soli, e mentre pensi ti viene il dubbio di dove andremo, da chi andremo e chi saremo un giorno!? Tra l'angoscia per la solitude e l'ansia per gli amici che ti mancano, o per un caro che non puoi più vedere. A me succede spesso e molte volte mi chiedo: Ma io, chi sono davvero? quando questo interrogativo comincia a risuonare nella coscienza di una persona, le cose cambiano necessariamente. Magari devo constatare che io, che mi credevo tutto d'un pezzo, in realtà sono a pezzi.. E come posso maneggiarli, questi pezzi, che appaiono così differenti tra loro, tanto da sembrare appartenere a realtà diverse?  Allora ecco, mi viene in mente questo pezzo di una poesia di Bonhoeffer:


"Sono io veramente ciò che gli altri dicono di me?
O sono soltanto quale io mi conosco?
Inquieto, pieno di nostalgia, malato come uccello in gabbia,
bramoso di aria come mi strangolassero alla gola,
affamato di colori, di fiori, di voci d'uccelli,
assetato di parole buone, di compagnia
tremante di collera davanti all'arbitrio e all'offesa più meschina,
agitato per l'attesa di grandi cose,
preoccupato e impotente per l'amico infinitamente lontano,
stanco e vuoto nel pregare, nel pensare, nel creare,
spossato e pronto a prendere congedo da ogni cosa?

Chi sono io?
Oggi sono uno, domani un altro?
Sono tutt'e due insieme? Davanti agli uomini un simulatore
e davanti a me uno spregevole vigliacco?
Chi sono io? Questo porre domande da soli è derisione.
Chiunque io sia, tu mi conosci, o Dio, io sono tuo!"
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giovedì 1 ottobre 2009

UN ASSESSORE A CRESTA LEVA IL DEBITO DI TESTA


Fantastico vedere come al comune fanno a gara per arrivare prima al traguardo.  In 20 anni al consiglio comunale ho visto entrare ed uscire sempre le stesse persone. Cambiano le facce  ma in realtà sono sempre gli stessi  che cercano di portare indietro - ops scusate - avanti il paese.  E tutto perché? Tutto per accalappiarsi un qualcosa che, noi cittadini e comuni mortali, non possiamo sapere; la politica la sanno solo loro... quella dei voti. Sanno già quanti numeri hanno a testa e quanto gli spetta a ciascuno.  E’ un continuo sperpero di soldi che con il gioco dello  scarica barile ogni amministrazione giustifica responsabilizzando chi è venuto prima. In quest’amministrazione però essendoci una maggioranza assoluta e numerosa, viene il dubbio che lo sperpero non basti per tutti ed ecco che c’è stato più di una volta l’azzeramento della giunta comunale.  La giunta è stata rifatta dal sindaco e questa volta penso sia la volta giusta, adesso  i conti dovrebbero ritornare anche se, qualche pessimista rimasto ad asciugare al sole, dice di no.  Un assessore a cresta leva il debito di testa. Una volta erano tecnici, persone competenti a fare gli assessori, oggi restiamo tutti amici e in famiglia.   Ma a noi questo non importa, a noi interessa solo che i nostri eroi facciano il loro lavoro personale senza essere disturbati . Alla fine, in fondo in fondo, noi, cosa ne sappiamo, se non capiamo un tubo di politica!? Non si può competere con chi ha più di 20 anni che fa il politico di mestiere!  io, da operaio che lavora a turni in fabbrica e PAGA regolarmente le tasse  cosa posso sapere in più!?  Lasciamoli lavorare in santa pace, l’unico consiglio che posso dare ai cittadini è di preparare le scope per andare a pulire il comune quando sarà troppo sporco, visto che ultimamente ci sono stati problemi di stipendi per i netturbini,  mi raccomando le scope…  servono per pulire.
La politica è cercare di capire i problemi dei cittadini e risolverli. Prendete esempio da gente come Giorgio La Pira o De Gasperi.  

Voi non mollerete mai (ma vi conviene). Io neppure.
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martedì 29 settembre 2009

IL FUTURO E' NEI NOSTRI RAGAZZI

Queste sono le soddisfazioni della vita, o quanto meno una parte della vita. Quando tu parli a dei ragazzi di 15 anni e sai che ti stanno ascoltando, che stanno facendo tesoro di quel che stai dicendo, allora hai fatto centro nel tuo disegno. E' quello che è successo Sabato scorso nell'incontro che ho avuto coi ragazzi del mio gruppo e che ho fatto condurre al mio amico Tony Cirnigliaro. Caro Tony, hai proprio fatto centro. Siccome i blog sono come delle agende personali che restano per tuta la vita, io voglio pubblicare una conversazione che è avvenuta su facebook iniziata da Ilenia nella mia bacheca. Grazie a te Ilenia e grazie anche a te Tony. Se qualcuno volesse aggiungere commenti lo può fare clikkando in commenti.

Ilenia Ruffino:
"Hey catekista ihi...passav di qui x caso ma dato ke ci sono...ci tenev a dirti ke ho riflettuto sull'incontro di ieri e solo adesso credo di aver capito la sua importanza..dopo tutte le parole vanno ascoltate bene e custodite appunto x permetterci di r...itornarci e ragionarci..e capire finalment il vero significat ke si cela dietro ognuno di esse..beh in sintesi ti dico cioò ke m'è rimast..credo fermamente ke la mia generazione-compresa io ovviamente-ce ne freghiamo del mondo..del mondo ver..crediamo..o mejo..ci convinciamo ke esista solo qllo dell nostre 4mura e nn ci viene mai la voglia di sbirciare dall'altra parte...sarebbe così semplice..com prendere 1 sedia poggiarla a quel muro e..guardare oltre..sxo solo ke almen il nostro gruppo possa avere il coraggio di prendere qlla sedia..e finalmente accorgersi della realtà! e..graziee!!=)."
  • Pietro Santacroce: "Cara Ilenia, quello che sto, che stiamo cercando di fare, è proprio questo: io con Rita e con i nostri amici come avete ben capito, stiamo cercando di fare in modo che voi siate la generazione che non si lascia manipolare da nessuno e che decida da sola il suo futuro.

  • Tony Cirnigliaro: "Carissima Ilenia, siete la speranza... domani probabilmente avrai dimenticato tutto di quell'incontro, ma non devi mai dimenticare che per qualunque cosa, per qualunque dubbio, noi ci siamo e ci saremo. Ha detto bene Pietro: decidete voi il vostro futuro."

  • Enrica Odierna: "Grande ile...vedi piero? poi noi ragazzi siamo cos... Visualizza altro! Quando si parla con noi, mostriamo un atteggiamento totalmente indifferente a tutto ciò che viene detto, a tutto ciò che come dice Ilenia, sia "fuori dalle nostre 4 mura". Invece quelle parole, o quei semplici esempi pratici di Tony, ad esempio, vengono proiettati nella nostra mente, quando siamo soli, lontani dal resto della gente che spesso ci influenza nell'agire! Noi, ragazzi, abbiamo un mondo fantastico dentro...e abbiamo solo bisogno di persone che ci aiutino a tirarlo fuori con lo spirito giusto, con lo spirito di UN VERO cittadino!"

  • Ilenia Ruffino: "Ecco...proprio qllo ke intendevo io Enry=).,.magari nn è per tutti così ma...diciamo ke stiamo cercando..o almen io sxo di farlo..di rappresentare la maggior parte di noi..magari di qlli ke nn hanno il corraggio, il tempo..o semplicemte la voglia per dire la loro."

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domenica 27 settembre 2009

PAOLO VIVE



Paolo vive” . Era quello che c’era scritto in uno striscione, ieri alla manifestazione di Roma, del popolo delle agende rosse. Dov’è finita l’agenda rossa di Paolo Borsellino? Se lo Stato si decidesse a tirar fuori l’agenda rossa di Paolo, uscirebbe fuori tutto lo schifo della nostra Nazione. Che l’agenda sia rimasta intatta all’esplosione di via D’Amelio è sicuro ma qualcuno la tiene nascosta. La batteria di riserva del cellulare di Paolo è intatta, l’agenda che si trovava nella stessa borsa di cuoio non esiste più. Però, alcune foto testimoniano che all'epoca il capitano dei carabinieri Arcangioli, oggi colonnello, aveva la borsa in mano. Come mai la batteria di riserva è intatta e l’agenda non si trova!? Nel frattempo voglio dire ai mafiosi che si trovano in parlamento, in primisi Dell’Utrie e Andreotti forever, che se non l’avessero capito, PAOLO VIVE tra la gente e non è facile liberarsene facendolo scomparire assieme alla sua agenda rossa. E’ questione di tempo, la menzogna ha le gambe corte e prima o poi uscirete fuori dal parlamento. Ci sono delle suite meravigliose vicino quelle di Totò Riina e Bernardo Provenzano.



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mercoledì 23 settembre 2009

IL MIO EROE

Vedete quest'uomo? quest'uomo era stato definito dai poteri forti come l’uomo del più grande scandalo della repubblica. Lavorava per Falcone, studiava le intercettazioni e il lavoro che ha fatto è stato grandioso. Il suo lavoro è servito alla magistratura per fare incriminare molti mafiosi. Il suo errore più grande, è stato quello di lavorare per Luigi De Magistris sul caso Why-Not, dove vedeva poteri forti tipo Mastella indagato. E’ stato rimosso dall’incarico, gli hanno sequestrato il computer ed è stato definito dai sostenitori della destra un criminale.
Io, quando mi alzo la mattina, sono fiero di essere italiano perché c’è gente come Gioacchino Genchi che è italiano, perché c’è stata gente come Giovanni Falcone che era suo amico. Gioacchino è un tecnico della polizia, uno dei pochi rimasti che faceva bene il suo lavoro a differenza di altri, che si chiamano manganelli, che usano il manganello per scagliarlo contro la buona gente che manifesta perché non vuole inceneritori e discariche nei suoi paesi. Io sono con questa Italia: l’Italia di Gioacchino, che lotta tutti i giorni per fare in modo   che la giustizia regni sulla gente di potere e che sta controllando tutto  mettendo il bavaglio a chiunque.
Uno di questi potenti è il corruttore puttaniere Silvio Berlusconi. Sapete quello che fa i festini nelle sue ville, che invita i capi di altre nazioni e  lascia morire 75 esseri umani in mare su un barcone? un po’ come quando Erode organizzo il suo festino per far tagliare la testa di Giovanni il Battista ( visto che lui si definisce un buon cattolico e giura sempre sulla testa dei figli della signora Lario).
Perché scrivo queste cose non lo so!? so solo che in questi giorni si è tanto parlato di eroi, con tanto di bacheca e copertine per i nostri politici. Alla fine riflettendoci bene anche io ho un eroe, il mio si chiama Gioacchino Genchi.

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lunedì 31 agosto 2009

IN VIAGGIO

Passare la vita dietro la storia di una canzone non può essere, come può essere, cosa di tutti. E’ quello che è successo a me nell’arco di 25 anni, voi dovete pensare che sono stato a 7 concerti di Baglioni. Così per l’ennesima volta ieri sera sono stato al suo concerto a Ragusa, grande come sempre. Ci ha mostrato il meglio della sua storia, anzi, la nostra storia. Chi di voi non si è mai sentito protagonista della canzone “questo piccolo grande amore”!? una canzone che abbiamo cantato tutti. Claudio, ieri sera, ci ha fatto vedere il vero protagonista di quella canzone. Con un video sul palcoscenico che proiettava le scene del film QPGA e un'esibizione di canzoni che hanno sfoderato tutto il suo talento. Voce, diaframma, alti, bassi e musica, tutto ciò che ci vuole per fare di mestiere il cantante. Una storia che per lui inizia nel 1972 e per me nel 1984, quando iniziavo ad ascoltare per la prima volta la voce di Baglioni, tra le note della maglietta fina e di questa ragazza di campagna che tutti i giorni di quell'estate (10 anni non ancora compiuti), nei pomeriggi facevo mettere in radio diffusioni dalla RAM (radio audizione mediterranea). Certo non posso negare le sensazioni che ho provato ieri sera quando l’artista ha fatto il suo ingresso e ha iniziato a cantare. Quando ripercorri la tua strada all’indietro non puoi frenare per timidezza qualche rivolo che si crea sul lato della tua guancia; guai, qualcuno potrebbe accorgersene. Ora non voglio stare qui a raccontare le miei emozioni ma voglio chiudere il mio post semplicemente con una frase che è stata proiettata nello schermo e che volevo mandare a una persona speciale in quell’istante. So per certo che la leggerà qui: “ Il passato è sale che si scioglie per dare sapore al futuro”. Vi lascio con le note di "IN VIAGGIO", in fondo siamo tutti in viaggio per raggiungere una meta, io la mia meta la conosco già, spero di raggiungerla un giorno. A presto.



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sabato 29 agosto 2009

LA PARABOLA DEL BUON LEGHISTA.

Un seguace leghista chiese al suo maestro: maestro, che devo fare per essere un dio come te?
il maestro rispose dicendo di fare per il suo bene il male al prossimo suo, poi continuo con una parabola:
Un “UOMO profugo” veniva in barca dall' Eritrea all'Italia, nel mare Mediterraneo incappò in alcuni barconi che lo snobbarono e mentre si trovava naufrago non lo aiutarono, poi se ne andarono lasciandolo mezzo morto. Un'altra barca scendeva per quella corrente d'acqua e quando vide “l'UOMO profugo” passò oltre e non lo aiutò. Anche un PDLlino, giunto in quelle acque, lo vide e passò oltre. Invece un Leghista, che era in viaggio, passandogli accanto con la sua barca lo vide e lo puntò. Gli si avvicino, gli infilzo la sua spada e mentre il profugo era più moribondo gli chiese acqua perché aveva sete e il leghista gli diede aceto; poi, caricatolo sopra la sua barca, lo portò alla Capitaneria di Porto e lo fece incriminare per il colore della sua pelle così si adempirono le scritture della sacra lega lombarda. Chi di questi ha fatto il male del prossimo suo?
Il seguace rispose dicendo: "il leghista". Bravo hai detto bene, ora va e fa lo stesso tu disse il dio leghista.
Dal vangelo secondo Bossi.


Mi vergogno di essere italiano. Questo Stato di gente xnofoba, razzista, puttaniera-mafiosa. E' la stessa gente che lotta per la vita di Eluana, che grida di essere una nazione bianca e cristiana e nello stesso tempo attacca il papa, che porta le freccie tricolore in Libia dove c'è un dittatore da 40 anni. La stessa gente che ha lasciato morire 75 UOMINI in mare che chiedevono dateci il pane che ci avete tolto venendo da noi a speculare.
Vergogna....

venerdì 21 agosto 2009

Che cos'è il LAVORO?

Gli operai sono il lusso che splende in vetrina, sono il pane quotidiano, sono coloro che vendono speranze se trovano coloro che le comprano.
Il lavoro umano ha perso il suo vero significato, come nel caso della vita. Quanti lavoratori vedono nel lavoro solo una dura fatalità e un puro mezzo per guadagnarsi da vivere, piuttosto che un bene per la crescita personale e sociale!? Giovanni Paolo II, il papa operaio, richiama l’attenzione sul lavoro come aspetto fondamentale della vita umana, proprio quando la rivoluzione tecnologica sta cambiando profondamente sia il processo produttivo, sia i rapporti del lavoro con l’uomo. Il fondamento per determinare il lavoro umano non è prima di tutto il lavoro che si compie, ma il fatto che colui che lo compie sia una persona. Il lavoro è per l’uomo, e non l’uomo per il lavoro. Magari per uno come Berlusconi o Tronchetti Provera non è così anche se si sentono ottimi cattolici. Occorre riconoscere che il vero soggetto della produzione è l’uomo;


Il lavoro in primo luogo è un atto della persona, deve servire alla realizzazione della sua umanità.
In secondo luogo è un atto creativo, mediante il lavoro l’uomo partecipa all’opera della creazione. Quando si parla di atto creativo bisogna fare molto riferimento all’inizio, alla genesi, sia da un punto di vista scientifico, sia da un punto di vista religioso. Tutto è stato fatto per l’ UOMO.


Esiste il vangelo del lavoro nella dottrina sociale della chiesa, questo per tutti quelli che si sentono e non si sentono cattolici, non importa la religione, è un ottimo evangellion. Il vangelo del lavoro ci fa conoscere che il sudore e la fatica, compagni inseparabili d’ogni attività umana, anziché abbruttire l’uomo, lo nobilitano e lo rendono collaboratore di Cristo, l’uomo del lavoro per eccellenza nella sua opera di liberazione e di redenzione dell’umanità.

A che cosa ci siamo ridotti ormai! Dov’è l’uomo? Un tempo Gesù disse: “ è l’uomo per il sabato o il sabato per l’uomo?”

Che cosa è il lavoro umano? Ancora oggi c’è gente convinta che è la furbizia che fa la ricchezza individuale. Se io lavoro devo dire grazie a chi è più furbo e intelligente di me che mi fa lavorare a un prezzo accessibile appena per comprarci il pane, per non parlare dello sfruttamento del lavoro minorile. Il problema dello sfruttamento del lavoro minorile è globale, riguarda ormai ogni angolo della Terra, mentre il datore di lavoro va in giro con la Ferrari… Per quanto possa sforzarmi non riuscirò mai a capirli, vanno in chiesa prendono il Pane di Vita a testa alta e il suo operaio non ha nemmeno i soldi per comprare i libri per i suoi figli. Lo Stato cosa fa? Lo Stato chi è? Forse quello che chiude la porta in faccia ai sindacati. E’ tutto vuoto. Vanità delle vanità direbbe il Quolet.



martedì 18 agosto 2009

UN DONO SUPREMO

Sono stanco di parlare sempre di politica e delle cazzate che combinano i politici nella nostra terra che è diventata ormai arida come il deserto. Oggi voglio cambiare discorso, voglio parlare dell’AMORE; qualcuno di voi ha mai letto il libro UN DONO SUPREMO Di PAULO COELHO? Se non l’avete letto, è un libro che consiglio. Questo libro è una meditazione dell’inno all’AMORE di San Paolo (1 cor 13,1). L’AMORE, il dono più grande delle tre virtù teologali (la fede , la speranza e la la CARITA’). Come dice San Paolo anche se avessi abbastanza fede da potere spostare le montagne, a nulla mi gioverebbe se non avessi l’AMORE. Scomparirà tutto nella terra, moriremo ma alla fine ciò che resterà sarà l’amore. L’amore che abbiamo lasciato durante la nostra vita. E allora vi voglio riportare uno spezzone del libro che mi ha colpito molto:

“ L’Amore è qui: esiste in noi adesso, in questo preciso momento. Non è qualcosa che ci verrà dato dopo la morte. Al contrario, avremo pochissime occasioni di apprenderlo durante la vecchiaia: dobbiamo ricercarlo e praticarlo ora.” “Io ho già visto tutte le cose belle che Dio ha creato. Ho già quasi apprezzato tutti i piaceri di cui un uomo può godere. Eppure, volgendo lo sguardo al mio passato, rintraccio soltanto quattro o cinque momenti –assai brevi- nei quali sono riuscito ad imitare, in maniera assai povera l’Amore di Dio.

Questo è quello che cerco di fare capire ai miei ragazzi durante gli incontri di post-cresima. Verremo giudicati per il bene che abbiamo evitato di fare. Mi viene in mente una frase del vangelo quando dice che è più facile far passare un cammello nella cruna di ago che un ricco nel regno dei cieli; sapete perché? Perché i ricchi per me, sono proporzionati al bene che hanno evitato di fare in vita. Quando si parla di ricchi… mi vengono in mente certe persone che, se non si levano la trave dall’occhio, non gli basteranno 10 vite per rimediare a tutto ciò che hanno fatto per arricchirsi. Ops scusate, avevo detto che non dovevo parlare di politica, vedete è più forte di me. A buon intenditore poche parole.

venerdì 14 agosto 2009

L'ETICA DEL PD A ROSOLINI.


In questi giorni a Rosolini si è parlato tanto di etica da parte di esponenti della politica, soprattutto dai giovani democratici, si, proprio quelli del PD. PD per chi non lo sapesse sta per P= partito e D= democratico, si, lo stesso partito democratico che non vuole Beppe Grillo alle primarie. Avere Beppe Grillo candidato alle primarie del PD, nonostante che qualche segretario di paese del PD gli ha già fatto la tessera, è antidemocratico. Ma torniamo a noi e all'etica che vogliono insegnare i giovani democratici a Rosolini, si, "loro", gli stessi, quelli che hanno accusato Saro Cavallo che ha avuto la colpa di fare parte del “circolo giovani” fondato dal mafioso Dell' Utri condannato a 9 anni di carcere. Al consiglio comunale si è parlato di chi è senza peccato scagli la prima pietra, di politiche giovanili e in questi giorni spuntano articoli di ogni genere sulla Sicilia sempre da parte di “loro”, ma loro chi? sempre "loro" quelli del PD. Non voglio che qualcuno fraintenda, io non sono col PDL, metto subito le mani avanti, anche perché PD:PDL = BERLUSCONI:D’ALEMA. A proposito di D’Alema parlando sempre di etica, voglio ricordare agli amici angosciati e afflitti del PD, che oltre a prendersela con i blogger che esprimono le loro critiche da cittadini e avercela con chi gli ha levato lo scettro del RE, chi è veramente quest’uomo.
D'ALEMA E LA GIUSTIZIA, spezzoni presi da wikipedia:
"Tangentopoli
Nei primi mesi del 1993, quando l'inchiesta di Mani Pulite iniziava ad occuparsi delle cosiddette tangenti rosse al PCI-Pds, D'Alema definiva spregiativamente il pool «il soviet di Milano».
Il 5 marzo 1993, il governo di Giuliano Amato approvò il decreto Conso, con cui il parlamento cercava una "soluzione politica" a Tangentopoli. Il decreto fu contestato da gran parte della popolazione, non fu firmato dal presidente Scalfaro e fu criticato dal PDS. Questo episodio fu causa di attrito fra D'Alema e Amato: il presidente del consiglio accusò il PDS di aver tenuto un comportamento ambiguo." CHISSA' PERCHE' SI COMPORTAVA IN MODO AMBIGUO POVERINO.

"Finanziamento illecito ai partiti
Secondo un'inchiesta di Panorama, nel 1985 Massimo D'Alema, allora segretario regionale del P.C.I. in Puglia avrebbe intascato 20 milioni di lire per il partito da parte di Francesco Cavallari, imprenditore barese, "re" delle case di cura riunite. L'episodio sarebbe stato ammesso anche da D'Alema in sede processuale. L'inchiesta sottolinea inoltre come all'epoca dei fatti la vicenda non avesse trovato spazio sulla stampa." SICURAMENTE NON C'ERA SPAZIO NELLE PAGINE, DIAMO FIDUCIA AI DIRETTORI DEI GIORNALI. IO MI FIDO.

"Concorso in aggiotaggio nella scalata alla BNL
Per D'Alema è stato ipotizzato dal GIP Clementina Forleo il concorso in aggiotaggio nell'ambito della scalata alla BNL organizzata dalla Unipol di Giovanni Consorte. Il giudice Forleo richiese nel 2007 al Parlamento italiano la possibilità di utilizzare le trascrizioni delle intercettazioni telefoniche che coinvolgevano D'Alema e Consorte nel procedimento a carico degli scalatori." COME FINI' LO SAPPIAMO TUTTI, CONSORTE IN GALERA E ALLA FORLEO GLI LEVARONO L'INDAGINE, LA TRASFERIRONO, GLI ARRIVARONO MINACCE A CASA E PER UN CASO STRANO GLI MORIRONO I GENITORI IN UN INCIDENTE STRADALE, CHE SFORTUNA CHE HA AVUTO QUESTA POVERA DONNA.

E' il vostro comportamento che fa PENA. Non volete che imitano i vostri proggetti della passata stagione, non volete che altri facciano cose belle per il paese, non volete niente di niente se al potere non ci state voi. E tutto questo è successo dopo che il Re si è svegliato. Quando furono abbassati gli stipendi? Non ricordo bene, forse gli ultimi 2 anni, dopo 8 anni di compromessi con i consiglieri per restare al potere?! Dopo quegli anni fantastici quando c'era chi guadagnava 5000 euro al mese? E' proprio vero che chi è senza peccato scagli la prima pietra. Io ne ho una cesta piena e so a chi tirarla per primo.
UN LIBERO CITTADINO CHE PAGA REGOLARMENTE LE TASSE.
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Voi non mollerete mai (ma vi conviene). Io neppure.




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venerdì 7 agosto 2009

differenziAMOci a ROSOLINI


È stato un vero piacere ieri rispondere a un invito che mi è stato fatto dal nostro sindaco Nino Savarino, sul programma della raccolta differenziata che si è svolto al polivante di via Ferreri. Questo invito è stato fatto anche grazie al suggerimento del mio amico Tony, che ha consigliato il sindaco in alcuni punti, che sono rimasti poco soddisfacenti di come li aveva consigliati lui, in ogni caso vanno bene lo stesso. Quel che serve ora è lavorarci sopra costantemente. Io, è da molto tempo che mi batto, o per lo meno chiedo in giro ai nostri politici, che in tema sembrano molto disinformati del resto come me, sulla differenziata. Ho appreso qualcosa in più dal mio amico Tony, che ha studiato tutta la programmazione di come si fa la differenziata al comune di Capannori, primo comune d’Italia che arriva al 75% di riciclaggio. Il sindaco ha fatto un programma ben preciso su come si deve svolgere la differenziata e ha ribadito molte volte che occorre molto informare, così come voglio fare io ora. L’informazione è fondamentale per la riuscita del programma e deve essere anche un passaparola di cittadini, ne vale il nostro futuro per non finire come Napoli e come sta finendo Palermo. Da un punto di vista ambientale, riciclare significa meno conferimento in discarica e quindi meno rifiuti immessi nell’ambiente; significa maggiore tutela del nostro habitat e meno inquinamento. C’è inoltre un altro riscontro che è quello di avere minore spese per lo smaltimento in discarica (dove arriverà solo una minima parte di rifiuto) e dall’altro lato la possibilità di recuperare denaro per la immissione nei circuiti produttivi dei materiali riciclati; quindi meno tasse sulla spazzatura. Non ci resta che augurarci tutti un bel in bocca al lupo e buon lavoro a tutti, amministratori e cittadini, per il bene del nostro paese e per il BENE COMUNE.
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P.S. sul sito http://www.differenziamorosolini.it/ trovere tutti i dettagli di come verra svolta la raccolta differenziata.


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lunedì 27 luglio 2009

IL PAESE CONFORME ALL'ILLEGALITA'



Una volta Giovanni Falcone diceva che i peggiorni nemici della Sicilia erano proprio loro, i magistrati. E così dopo aver fatto condannare la cosca mafiosa all'ergastolo, i cittadini che rimasero senza lavoro, perchè chi gli dava il lavoro era proprio la mafia, scesero in piazza a manifestare per gridare mafia, mafia, mafia. Per la gente il vero nemico era la giustizia che aveva condannato i criminali che gli davano lavoro. Dal 92 ad oggi non è cambiato nulla, la differenza sta nel fatto che mentre prima la mafia era tra la gente, ora invece sta all'interno del parlamento, non dimentichiamoci le dichiarazioni fatte di recente da Totò Riina. La gente sa bene chi va a votare, è cosciente ma per una questione di una mentalità ormai collaudata al sistema, si cerca di votare il male minore, che poi è sempre un male. E' tutto conforme al sistema, è tutto normale come è stato per molti italiani normale il LODO ALFANO. Falcone e Borsellino vengono ammazzati e i loro mandanti non si fanno processare e la gente resta guardare, tanto se la sinistra ( che dovrebbe fare l'opposizione) è un male, la destra è sempre un male ma minore. Oggi ci ritroviamo un figlio di un mafioso ( Massimo Ciancimino) che sta cantando meglio di Pavarotti ma quando vado nei Bar e vedo la gente leggere il giornale nessuno dice nulla, nessuno si lamenta a un sistema così corrotto. Non c'è nessuna vergogna da parte dei nostri governanti perchè la gente si è adattata a loro. E allora conformiamoci tutti tanto alla fine in fondo in fondo la matematica non è un opinione e l'Argentina ne sa qualcosa. BUON SILVIO A TUTTI.

- Gaber, molti anni fa, cantava: "Non arrossire, quando ti guardo...". Oggi arrossiscono solo i pesci rossi. La riprovazione sociale di un tempo è diventata approvazione entusiasta di ogni comportamento illecito. L'illecito non punibile non è più illecito. E chi lo condanna è un sovvertitore dell'ordine sociale. L'esempio viene dall'alto e se lassù possono peccare senza un'ombra di rossore, perché non darci dentro? Il Lodo Alfano ha reso Napolitano, Schifani, Fini e Berlusconi immuni dal giudizio della Legge. Non hanno provato vergogna, ed è giusto così. In un Paese di spudorati chi non è spudorato tiri la prima pietra." Beppe Grillo -
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giovedì 16 luglio 2009

1938 – 2009 TORNANO LE LEGGI RAZZIALI IN ITALIA

1938 – 2009 tornano le leggi razziali in Italia
Appello a tutte le associazioni, laiche e religiose, alle forze sociali e politiche, ai cittadini in generale solidali con gli appartenenti al genere umano e leali difensori dei Diritti Umani e dei valori Costituzionali, violati dalle nuove norme razziali introdotte dal Governo con il varo definitivo del “pacchetto sicurezza”, a partecipare a un sit in a Piazza Duomo
(cortile Arcivescovado)
Sabato 25 luglio alle ore 21



Per la prima volta nella storia repubblicana, dopo i criminosi atti consumatisi contro gli ebrei, con l’introduzione del reato di clandestinità, vengono considerati fuorilegge, da perseguire penalmente e con l’espulsione, non più le singole persone accusate di specifico soggettivo reato, bensì, cumulativamente, gli appartenenti ad una data tipologia sociale ed umana: i “clandestini”. Sono centinaia di migliaia di persone: uomini, donne, bambini, molte delle quali in attesa da lungo tempo di permesso di soggiorno data l’attività lavorativa in atto o che hanno perso il requisito a seguito di licenziamento. Sono considerati colpevoli perché vogliono sopravvivere, sfuggendo a guerre, alla fame, ai disastri ambientali, alle persecuzioni. Vengono introdotte, inoltre, norme fortemente discriminatorie che, per i migranti considerati irregolari, oltre a prevedere la permanenza, finalizzata all’espulsione, negli appositi centri “galera” fino a sei mesi, negano i fondamentali Diritti Civili, tra l’altro: il riconoscimento dei figli, il diritto di contrarre matrimonio senza vincoli di etnia o di religione, il ricorso alla sanità e all’istruzione, il diritto di asilo, determinato dalla Costituzione, dalle convenzioni Internazionali e dalle Direttive Europee.
Se il sonno della ragione genera mostri, la droga dell’indifferenza fa materializzare gli incubi peggiori.
Per info e adesioni Comitato per i diritti umani Siracusa dirittiumanisr@gmail.com

lunedì 6 luglio 2009

PUO' LA FEDE CAMMINARE CON LA SCIENZA?

Durante il campeggio che abbiamo fatto col mio gruppo,dal 29 giugno al 2 luglio 2009, abbiamo parlato del tema fede- scienza. Ecco cosa hanno scritto i miei ragazzi dopo gli incontri tenuti da Don Stefano:

"L’universo, così incredibilmente affascinante e misterioso, e all’apparenza caotico … è così che viene visto da noi, qui sulla terra, ma se osservato da lontano ci accorgeremo che non è altro che un disegno perfetto frutto di una mente superiore: Dio!
È questo l’argomento che ha fatto si che il nostro campeggio diventasse unico e coinvolgente, proprio perché abbiamo potuto approfondire il tema della creazione osservando due punti di vista differenti: quello della religione e della scienza.
La scienza sostiene la teoria chiamata Big-Bang. È infatti da questa esplosione che tutto ha avuto inizio: stelle, satelliti, galassie e pianeti.
Il processo che ha portato alla nascita della vita è durato milioni di anni e secondo gli scienziati è dovuto ad uno straordinario caso, ovvero all’unione di particolari gas., la prima forma di vita sulla Terra nacque nell’acqua, proprio perché essa non era circondata all’esterno da uno strato di ozono che oggi ci protegge dai dannosi raggi ultravioletti emanati dal sole. Con il passare degli anni si è sviluppata la prima forma di vita anche sulla terra ferma. Secondo numerosi studi l’origine dell’uomo deriva dall’evoluzione delle scimmie.
Questa tesi sembra contraddire il pensiero religioso. Secondo il primo brano della Genesi, Dio, infatti, avrebbe creato il cielo, la terra, ed ogni creatura in 6 giorni e durante il settimo girono , invece, si riposò ammirando il creato. In un secondo brano, scritto da un autore diverso e in un secolo diverso, Dio invece avrebbe plasmato l’uomo con polvere del suolo e soffiato nelle sue narici un alito di vita.
Entrambi i brani, se letti superficialmente, appaiono irreali. Sarebbe assurdo accoglierli come fatti realmente accaduti, come assurdo sarebbe anche pensare, come fa l’autore biblico, che le stelle siano puntini luminosi attaccati ad una coltre celeste.
Come superare queste apparenti contraddizioni tra pensiero religioso e scientifico?
Per capire la Bibbia bisogna partire dal presupposto che essa non è un libro scientifico capace di spiegare il modo in cui è stato creato il mondo, ma un testo religioso dove Dio rivela agli uomini il mestiere e la vita e il perché delle cose.
In essa, quindi dobbiamo trovare l’essenza della parola, proprio come uno scrigno dove non è importate l’involucro ma il contenuto. Dopo aver capito ciò, non è difficile spiegare, ad esempio, il significato dei sei giorni della creazione. Essi sono simbolici paragonandoli a 6 gradini da scalare per arrivare all’uomo. L’uomo infatti è l’apice della creazione, tutto è stato creato per lui, donato a lui perché se ne potesse curar. Il settimo giorno è quello della contemplazione, solo attraverso gli occhi dell’uomo si può ammirare il creato e riportarlo a Dio.
Seguendo questo pensiero infatti è facile capire che Dio non ha creato le cose ad una ad una, ma semplicemente sprigionato un’energia iniziale che ha dato origine al Big-Bang e di seguito a tutto l’universo. Molti scienziati, che prima erano atei e ora si sono convertiti, dicono che Dio è l’idea, la dirompente forza d’amore, la causa prima di ogni cosa e che ha fatto tutto per l’uomo.
Per concludere, la fede e la scienza non si escludono a vicenda, ma camminano su binari paralleli e sono due ali che solo insieme permettono all’uomo di volare verso Dio."

sabato 20 giugno 2009

IL LAVORO E' UN DIRITTO NATURALE

Pubblico parte di una mail che mi ha mandato un mio amico sindacalista della FIOM-CGIL , Michele Pistone di Catania:
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“Ciao a tutti,
qualche tempo fa ho visto un film documentario intitolato “The Take”, “La presa”. Lo consiglio.Il film è ambientato nell'Argentina immediatamente dopo la crisi di qualche anno fa. Crisi quella argentina che ha messo inginocchio un'intera nazione, soprattutto i lavoratori. Il film racconta la storia vera, con personaggi veri, dei lavoratori di una fabbrica che messi alla porta da un imprenditore senza scrupoli, si riuniscono in cooperativa e contro tutti e tutto fanno ripartire le macchine e incominciano a lavorare. Il film è commovente come la storia dei lavoratori della ELMEC di Belpasso, o della SAT di Aci S.Antonio. Quest'ultima azienda, operante nell'ingranaggio di ST, per cattiva strategia aziendale e lacune normative ha lasciato 160 lavoratori senza un'occupazione e con enormi disagi connessi. Il 19 Giugno circa 100 lavoratrici e lavoratori della SAT si sono riuniti in cooperativa e sfidando norme e lacune normative hanno deciso di riprendersi il futuro, o almeno ci tentano. Ho assistito alla nascita della cooperativa ed è stato un momento che ricorderò soprattutto per i visi di quei lavoratori metalmeccanici che riuniti davano all'iniziativa un significato che andava oltre l'atto costitutivo, la speranza prendeva il sopravvento sulla rassegnazione. Forse la sensazione non durerà a lungo ma la voglia di resistere c'era”.
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Speriamo che le cose vadano nel migliore dei modi per tutti e speriamo che la gente si svegli e inizi a gridare come hanno fatto questi nostri colleghi. Dovrebbe essere così in tutti i settori e non solo nelle fabbriche.
Il lavoro nobilita l'uomo, aiuta alla sua realizzazione per portare avanti il progetto che gli è stato donato dal primo momento della sua nascita. E' una questione di diritto naturale, non si deve chiedere grazie a nessuno quando si lavora.
I datori di lavoro devono dare un giusto salario tenendo conto del nucleo familiare e del futuro ( i soldi non devono bastare solo per comprarsi il pane e i vestiti). Oggi, ancora qualcuno è convinto che l'operaio deve dire grazie al datore di lavoro che lo fa lavorare; questo è sbagliato perché se l'uomo è a immagine e somiglianza di Dio, perché deve essere trattato così !? Se l'uomo fosse visto come tale, e quindi persona a immagine e somiglianza di Dio, con tanto di dignità umana, tutto questo non accadrebbe. Speriamo in un futuro migliore, io ci credo e si può costruire.
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mercoledì 3 giugno 2009

PUO' UN PREGIUDICATO ANDARE AL PARLAMENTO EUROPEO?

Domenica sera, nella piazza del mio paese, c’è stato il comizio del sindaco di Salemi Vittorio Sgarbi, candidato con l’MPA alle elezioni per il parlamento europeo. Un volgare e arrogante personaggio che conosciamo tutti per la sua notorietà televisiva. La cosa più impressionante di questo signore è la sua incoerenza (nell’arco della sua vita terrena è stato candidato in partiti che vanno dall’estrema sinistra alla destra) ma l’incoerenza non è niente in confronto alla sua fedina penale. Dovete sapere che il nostro amico in passato ha avuto parecchi problemi con la giustizia, quindi è un fuori legge. Per fare uno studio più approfondito basta andare su wikipedia e vedere di che pasta è fatto il nostro amico; io qui ve ne voglio riportare qualche spezzone:




- Il 7 aprile 1995 lesse al TG5 una lettera sui “veri colpevoli” dell'assassinio di Don Pino Puglisi, non rilevando le generalità essendo “priva di firma” ma attribuita ad un sedicente amico del sacerdote assassinato; la missiva accusava come mandante il procuratore Caselli e come sicario Leoluca Orlando. Per queste dichiarazioni Sgarbi è stato condannato per diffamazione in primo e secondo grado, ma è intervenuta la prescrizione prima della sentenza di Cassazione.
- Nel 1996, con sentenza definitiva della Pretura di Venezia, è stato condannato a 6 mesi e 10 giorni di reclusione per il reato di falso e truffa aggravata e continuata ai danni dello Stato, per produzione di documenti falsi e assenteismo mentre era dipendente del Ministero dei Beni culturali. Ad una delle udienze «non si presenta in Tribunale (a Desio) dicendo di essere a Bologna per un altro processo; il giudice telefona a Bologna e scopre che lì Sgarbi ha fatto lo stesso sostenendo di essere a Desio». Per queste affermazioni nel 1998 verrà condannato dalla Cassazione per diffamazione aggravata sulle indagini del pool antimafia di Palermo, guidato da Gian Carlo Caselli, oltre a 1.000 € di multa .



Diciamo che il nostro Vittorio ha passato una vita molto travagliata con problemi di ogni tipo. Ora io voglio dire una cosa: può un pregiudicato e quindi un fuori legge andare a fare delle leggi? Mentre lui era sopra il palco che faceva il suo bel comizio, un ragazzo si è messo sotto per contestarlo, magari per queste motivazioni che vi ho appena accennato; la gente non conoscendo bene Sgarbi, se l’ha presa col ragazzo che magari sembrava un drogato così come l’aveva definito lui davanti a tutti. La cosa più grave è stata che i carabinieri e la polizia municipale si sono portati il ragazzo in caserma per fare l’identificazione. Io non sapevo che per fare l’identificazione bisognava andare in caserma, pensavo che bastasse dare i documenti alle forze dell’ordine. Non è giusto contestare una persona che fa un comizio, magari il ragazzo ha sbagliato e poteva aspettare che scendesse dal palco per contestarlo e fargli qualche domanda, però è inammissibile che la polizia si porti via un ragazzo come fosse un criminale qualunque per l’identificazione. Per quanto riguarda il nostro pregiudicato Vittorio Sgarbi, lasciamo stare NO COMMENT, quello che è contato di più sono stati gli applausi che la gente gli ha fatto. Questa è la democrazia, solo che la democrazia che si è affermata oggi è molto strana. Non sono i padroni a dire ai cocchieri dove portarli, ma sono i cocchieri a decidere dove i padroni devono andare, convincendoli con l'inganno che è proprio quello il migliore dei posti possibili.
Un grazie particolare all'amico consigliere provinciale dell' MPA Corrado Calvo che ce l'ha portato a Rosolini.
Loro non molleranno mai (ma gli conviene). Io nemmeno.
P.S. Sgarbi non vuole il ponte sullo stretto, invece il suo padrone di partito SI.


mercoledì 20 maggio 2009

Nei QUARTIERI dove il SOLE del buon DIO non dà i suoi RAGGI


Ed ecco che mi ritrovo a scrivere un’ esperienza che mi è capitata in uno splendido pomeriggio di sole. Mentre ero in Chiesa con Danilo, uno dei miei ragazzi del post-cresima, è arrivato il furgone del comune per consegnare la spesa della Caritas cittadina. Io personalmente non sempre sono impegnato a fare volontariato per la Caritas, anche se come sede si trova nella mia parrocchia, in ogni caso mi sono dilettato ad aiutare Piero e Salvatore a sistemare la spesa in magazzino. La cosa sorprendente, che mi ha lasciato di stucco, è stata che nemmeno il tempo di conservare la spesa ed ecco arrivare una signora con una busta: aveva bisogno della spesa. Non voglio soffermarmi nei particolari e nemmeno esaltarmi per quel che ho fatto, in fondo ho fatto meno del mio dovere; ma alla fine mi sono ritrovato in un condominio dove c’era una bambina che mi indicava l’uscio della sua abitazione. Dopo un po’ esco e senza rendermi conto di dove mi trovavo, mi sono guardato intorno e mi sono accorto che da un lato c’erano le case popolari dov’ero entrato prima, tutte sbriciolate fino al calcestruzzo e dall’altro i condomini, quelli nuovi, belli ed esaltanti. Due contesti completamente diversi, da un lato la ricchezza e dall’altro lato la povertà assoluta. Da un lato so per certo che ci abitano gente per bene e politici e dall’altro lato pregiudicati. Sono le due facce della vita che mi ricordano tanto una canzone di De Andrè:“ La città vecchia”. Mi sono sentito un vigliacco e come dicevo a Piero che era fuori ad aspettarmi: se venisse una scossa di terremoto questo edificio crollerebbe e che diremmo a Dio? Dio ci chiede di amarci, ma noi siamo indifferenti a tutto questo; dove sono le istituzioni che dovrebbero garantire la tutela di queste persone meno fortunate di noi? I politici invece di giocare e spendere 133.223,53 euro per pagare sentenze, perse per mobbing, perché non pensano a fare risollevare queste persone dalla miseria! Facendomi i conti, tutti quei soldi potrebbero servire o per ristrutturare un edificio del genere o per iniziare a rifare una nuova struttura. Vi comunico che da questo momento dico basta alle ipocrisie e all’indifferenza, nonché alle ingiustizie sociali e mi riprometto di non mollare mai.
Loro non molleranno mai ( ma gli conviene?). Io neppure.

lunedì 18 maggio 2009

E INTANTO IO PAGO


Ho letto sul Corriere Elorino del 1/15/2009, a pag. 2, un articolo riguardante il comandante dei vigili urbani, Giuseppe Morana. Vi ricorderete sicuramente la storia del “mobbing” attuata nei suoi confronti dall’ex sindaco; credo, infatti, che nessuno abbia dimenticato quella storia infinita che, alla fine, ha visto vincitore l’attuale comandante dei vigili urbani e che, di conseguenza, deve adesso ricevere una somma pari a 133.223,53 € da chi aveva eseguito il mobbing. In questo caso, dall’ex sindaco Giovanni Giuca. L’articolo del corriere dice testualmente: «il comune di Rosolini si impegna a pagare in quattro rate, per la complessiva somma di 133.223,53 euro, la sentenza per “mobbing” nei confronti dell’attuale comandante della Polizia Municipale Giuseppe Morana». Adesso, io vorrei capire una cosa: perché ad ogni c..…ta che fa un politico quelli che ci rimettono devono essere sempre i cittadini? È possibile che noi dobbiamo essere vittime di questo sistema così marcio? Anche i bambini sanno che il “mobbing” in un posto di lavoro è severamente punito dalla legge. Se l’ex sindaco è una persona coerente, perché non paga di tasca propria i soldi al comandante Morana!? Il reato l’ha commesso lui, i cittadini non hanno nessuna colpa, anzi, la parte offesa era proprio un suo cittadino. Sono stanco di vedere politici che giocano a spese nostre e non capisco perché questa nuova amministrazione sta approvando questa transazione nei prossimi bilanci per pagare questo debito che a noi non ci appartiene. Qualcuno può informarsi e vedere se devono essere i cittadini a pagare? Facendomi i conti, alla fine, non contando la famiglia Morana, vengono 6,665 euro a cranio, compresi i bambini. Come si suol dire, un po’ ciascuno non fa male a nessuno… Ammesso e concesso che in quel periodo il sindaco abbia agito in buona fede, però siamo tutti uomini e alla fine il cattivo pensiero ci scappa sempre… e ci può anche stare. . Chi tace acconsente e intanto io pago.
Loro non molleranno mai (ma gli conviene). Io neppure.

sabato 9 maggio 2009

EMERGENZA RIFIUTI IN SICILIA, UN FILM GIA' VISTO


Passa il tempo, cambiano i governi ma le teste sono sempre uguali. Teste di... Il giornale di Sicilia, oggi riportava ben 4 pagine sull'emergenza spazzatura in Sicilia. Domanda: di chi è questo giornale e da chi è raccomandato? qual'è la sponda politica che lo appoggia? Una sola parola dico, VEOLIA; sapete cos'è? è il più grosso produttore d'inceneritori che c'è in Europa. Tranquilli che non l'ho letto nel giornale, è un mio pensiero. Infatti, in una delle pagine c'era riportato un articoletto che parlava dei termovalorizzatori. Termovalorizzatore, che parolona che si è adottata per valorizzare la spazzatura che si brucia. Un film già visto a Napoli: i politici ci riempiono di spazzatura, i giornali fanno la loro parte, i luminari del cancro come Veronesi dicono che va tutto bene e la povera gente, ignorante, che non s'informa a dovere delle cose che accadono, tifa per gli inceneritori. Perchè c'è l'emergenza spazzatura in Sicilia? Io ho più di un'idea da dire:
1) Ad ogni prolema economico che ha un comune, si tagliano i fondi alle ditte della spazzatura, fatto accaduto di recente a Modica col sindaco Torchi.
2) Le discariche sono quasi piene.
3) E' una manovra politica per non fare la raccolta differenziata che a loro non frutta niente.
In realtà la raccolta differenziata è meglio del petrolio e dà lavoro a migliaia di persone, invece la spazzatura bruciata dà lavoro solo a una cinquantina di persone. Si risparmia e fà arricchire l'imprenditore che costruirà i cancrovalorizzatori. Infatti, il problema più grosso dell'inceneritore sono le nano particelle emesse nell'aria. Queste, inalate dai polmoni non vengono filtrate e generano forme di tumori inguaribili. Un'altra cosa devo dirvi, state attenti a non consumare tanta luce, sapete perchè? Perchè i giornali potrebbero riportare 4 pagine per dirvi che, c'è l'emergenza luce, quindi, si dovrà fare il nucleare a Ragusa e io nella mia terra non voglio nessuna Impregilio che faccia lavori, soprattutto su una zona sismica. Inceneritori e nucleare e la frittata è fatta.
A presto.

giovedì 7 maggio 2009

POSSIAMO AIUTARLI NEL NOSTRO PICCOLO

Il blog beppegrillo.it lancia una sottoscrizione per Onna, uno dei paesi più colpiti dal terremoto del 6 aprile 2009. Ogni cifra versata sarà resa visibile sul blog e Beppe Grillo consegnerà personalmente alle famiglie di Onna quanto raccolto. Insieme alle donazioni, il Blog fornirà anche una consulenza per la ricostruzione delle case nel rispetto delle norme antisismiche.
Cliccate nel banner sotto e trovate le coordinate bancarie:

Ricostruiamo Onna
Conto corrente presso Banca Etica, IBAN: IT83T0501812100000000129900 intestato a: RACCOLTA FONDI PER ONNA ABRUZZO - GRILLO GIUSEPPE PIERO

RAGAZZI GRILLO NON E' LA PRIMA VOLTA CHE FA QUESTE INIZIATIVE E SONO SEMPRE ARRIVATE A PORTO.

domenica 3 maggio 2009

LORO SONO LA'




Ho tante cose da dire ma non mi va di passare per quello che si vuole esaltare per quel che ha fatto o visto. Sono andato in Abruzzo per far compagnia a Tony che doveva fare un servizio sulla NUOVA ACROPOLI ( un associazione tipo La Misericordia ) e nello stesso tempo per rendere qualche servizio. La stanchezza mi ha fregato subito appena arrivati e quindi mi sono dovuto riposare ( avevamo guidato per tutta la notte). Di questa esperienza sono rimasto sconvolto e molto colpito. Mi sono fatto un week-end in tenda per il fine settimana, così, come aveva detto un mese fà il nostro premier. Un week-end che non auguro a nessuno. Ho dormito sotto la tenda una sola notte e non è stata una bella esperienza. Il freddo si faceva sentire anche dentro il sacco a pelo e per giunta vestito. Le doccie erano 6 in totale per 150 persone e i cessi erano quelli chimici. Ti accorgi che bastano 30 secondi e la terra ti cambia la vita, 30 maledetti secondi.

Ho visto la desolazione e nello stesso tempo la voglia di ricominciare della gente. Voglia che svanisce, perchè quando guardi al futuro non vedi nulla, vedi soltanto il freddo che farà in inverno e il vuoto. Mi viene in mente una frase del Quolet che diceva: "vanità delle vanita", non c'è niente sotto il sole. Per quanto ci possiamo sforzare non c'è niente di nuovo sotto il sole, vedi solo sciacalli che stanno facendo de L'Aquila la loro bacheca per la nuova campagna elettorale. Vedi solo ottimisti che ricostruiranno l'Aquila in meno di due anni ma fin ora non si è mosso un dito per loro. E sì, ad Aquila non c'è petrolio, non trovi soldi da incassare ma solo da spendere. I politici non hanno alcun interesse per aiutare questa gente, vogliono solo speculare per la campagna elettorale e questo gli aquilani l'hanno ben capito. Sono tornato dall'Abruzzo, sono bello comodo seduto nella sedia della mia stanzetta a scrivere questo post ma il mio cuore è rimasto lì. Noi siamo quà ben comodi e LORO SONO LA' con la voglia di ricominciare. Non lasciamoli soli.

giovedì 16 aprile 2009

IL BENE COMUNE


Pubblico un pezzo della mail che Joe Stiglitz (premio nobel per l'economia), ha mandato a Beppe Grillo:
"Per uscire dalla crisi climatica e finanziaria bisogna puntare sul risparmio e l’efficienza energetica. Pensiamo alle centinaia di migliaia di posti di lavoro che si possono creare ristrutturando secondo i canoni di efficienza e risparmio energetico gli edifici privati e pubblici. Secondo un recente lavoro del Peterson Institute, spendendo 10 miliardi di dollari (7,9 miliardi di euro) per isolare termicamente le abitazioni USA, potremmo creare più di 100.000 posti di lavoro tra il 2009 e il 2011, portando un beneficio duraturo all’economia stimato da 1,4 a 3 miliardi di dollari tra il 2012 e il 2020. Accanto allo sviluppo delle nuove tecnologie e delle fonti rinnovabili attraverso una economia sempre a minor impatto di anidride carbonica e fumi inquinanti, occorre porre l’obiettivo di “rifiuti zero”, cioè programmi che prevedano il riciclo totale dei materiali e la non produzione di rifiuti. Una via intrapresa da grandi metropoli della California che può portare benefici economici, lavorativi, ambientali".
Stigliz ha continuato dicendo che l'idea di Grillo e del suo staff sull'energia rinnovabile è buona, ha detto di continuare su questa scia. Il problema è che con i nostri politici non si può dialogare.
In Italia tutti parlano di inceneritori e di nucleari per risparmiare soldi. Perchè? Forse perchè c'è l'amico dell'amico che deve prendere l'appalto? Forse perchè dietro ci stanno sempre i soliti nomi? Ci sono i Benetton, i Gavio, i Ligresti, le Impregilo, questa gente vorrebbe fare le centrali nucleari anche in Abruzzo!? Siamo senza ritegno ormai. E' tutta gente che porta voti al padrone e quindi si deve restituire il favore. Al posto di usare il cemento usano la sabbia e gli ospedali cadono; i media al posto di rompere la testa a questa gente, rompono la testa a chi dice la verità, ai Travaglio e ai Santoro. Questi sono i figli di tangentopoli che vogliono speculare su una delle Nazioni più belle del mondo. Che hanno fatto gli italiani per meritare quest'orrore? ci stanno mettendo il bavaglio ovunque. Se uno parla lo fanno fuori perchè i telegiornali sono servi del presidente del consiglio. A uccidere una persona ci stanno un secondo e sono tutti compatti. Vedi i Riotta, i Fede, i Belpietro e i Giordano, senza un briciolo di dignità, a questi interessano solo i nostri soldi. Le ricchezze si devono distribuire dall'alto al basso, e non dal basso all'alto. Cosi si restringe sempre di più la cerchia delle persone ricchè e si allarga in un modo spaventoso la cerchia dei poveri. Questo non è BENE COMUNE ma BENE INDIVIDUALE. Bisogna alzare la testa e vedere bene quello che ci stanno combinando. I nostri figli pagheranno e che colpa avranno loro sugli errori che abbiamo commesso noi?! Dov'è l'uomo? Dio dice di amarci ma dov'è sta l'uomo?

mercoledì 15 aprile 2009

I SANTI LAICI



Questo post, lo voglio dedicare ai poveri Cristi che hanno perso la vita per difendere la nostra dignità. E' per tutti quelli che ancora hanno una dignità e non l'hanno persa. Il video parla da solo, non ha bisogno di parole perchè si descrive da solo. Un grazie ai mandanti degli omicidi di Falcone e Borsellino che sono al parlamento, senza di loro, la realizzazione di questo video non sarebe stata possibile. Si chiamano: Berlusconidellutriciarrapicoalfanoangeloandreottiscalfarocossigaschifanimastellaancheseinvisibiledalemafassinoviolantecuffarobocchinoecceccecceccecc. non bastrebbe la pagina per elencarli. E ancora grazie in modo particolare a mastellaeberlusconi che, ormai li fanno fuori togliendogli le cause. Il paradiso ormai è pieno di Santi, non ci entrano più, così almeno restano vivi. Italiani svegliateviiiiii, se avete una dignità svegliatevi. Una volta si diceva che la GIUSTIZIA era il potere dei senza potere, perchè i potenti già sono potenti da sè, ora è stata uccisa. Non esiste più la giustizia, esiste la dittatura.

lunedì 13 aprile 2009

PRENDIAMO ESEMPIO DAI MITI


Non so perchè ma amo questa donna. Un uomo un giorno disse: "beati i miti perchè erediteranno la terra"; se volete faccio dei nomi come Gesù, Francesco d'Assisi, Ghandi e la stessa Chiara Lubich, gente che ha fatto la storia. Basta mettere in pratica il comandamendo dell'amore di Gesù: "amatevi come io vi ho amati" e non ci sarebbero più povertà e guerre. Questa donna è stata fantastica per quello che ha fatto all'intera umanità. E' stata ascoltata in capo al mondo, anche in posti dove mai nessuna donna abbia mai parlato. E' vero, non importa se si crede o no, basta amare a prescindere dal credo che si professa. Non è possibile che per salvarsi uno deve per forza credere in un Dio. Basta AMARE. Che senso ha avere fede, credere in Dio e non amare?! San Paolo stesso ci dice che se avessimo tanta fede da spostare le montagne, non ci servirebbe a nulla se non avessimo avuto il dono dell'amore. Io da cristiano credo in Gesù e lo amo dal mio più profondo del cuore; ma credo anche nel comandamento dell'amore di Gesù. Non voglio dire che tutto è relativo, senza Dio non è possibile nemmeno questo ragionamento. Però Dio non vuole che si imponga agli altri il proprio credo per la salvezza eterna.
Amiamoci gli uni verso gli altri, in modo tale, che se Dio si affaccia nell'America Latina, non veda grattaceli adiacenti a delle barracche con poveri dentro.
Sono sicuro che come dice Chiara, se ci prendessimo tutti per mano, la vittoria sarebbe nostra.
Vedi video sotto:

sabato 4 aprile 2009

IL BUON SAMARITANO, CHI E'?


“Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e incappò nei briganti che lo spogliarono, lo percossero e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e quando lo vide passò oltre dall'altra parte. Anche un levita, giunto in quel luogo, lo vide e passò oltre. Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto lo vide e n'ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui. Il giorno seguente, estrasse due denari e li diede all'albergatore, dicendo: Abbi cura di lui e ciò che spenderai in più, te lo rifonderò al mio ritorno”.

Gesù per rispondere a un dottore della legge ebraica, che gli ha aveva fatto una domanda di chi possa essere il prossimo suo, gli rispose attraverso questa parabola. Le parabole esprimono esperienze che vanno oltre l’immaginazione dell’uomo, oltre l’esperienza di vita.

"Chi di questi tre ti sembra sia stato il prossimo di colui che è incappato nei briganti?». Quegli rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse: «Va' e anche tu fa' lo stesso»".

Gesù con questa parabola ha stravolto completamente la tradizione ebraica. Ai tempi secondo gli ebrei il prossimo tuo, era l’ebreo che praticava la retta via, che praticava la legge. Quindi i peccatori e gli altri popoli, erano impuri e con loro non avevano niente a che fare. Gesù ci fa capire che il prossimo tuo è l’uomo a prescindere, l’uomo straniero che scende da Gerusalemme a Gerico. Io sopra ho evidenziato uomo per questo, e quando parla di uomo parla di ebreo, di samaritani e di altre razze. Il vero cristiano che vuole Gesù è questo, è colui che, quando s’imbatte in uno straniero, in un peccatore, in un diverso a prescindere, sia accogliente, misericordioso e comprensivo. Il vero cristiano è, colui che sa essere samaritano e straniero nello stesso tempo, perché Gesù è, sia nel samaritano e sia nello straniero. Perché la nostra nazione che si crede fortemente cristiana non mette in pratica questo insegnamento? Perché ancora si ostina a fare leggi razziali contro gli immigrati? La vera chiesa che fine ha fatto? Basta di parlare solo di preservativi e di sessualità. E’ ora che la chiesa, la mia chiesa, metta in pratica la vera dottrina cristiana, in modo tale che, un giorno il mio Signore potrà dirmi che io ho fatto questo per lui, ogni volta che l’ho trovato straniero e l’ho ospitato, nudo e l'ho vestito, affamato e l'ho saziato; è questa la chiesa che conosco e voglio io. Basta con questi politici che fanno i finti cattolici, mangiano eucaristia e vendono il fratello in borsa, che fanno leggi razziali per rimandare a casa gli stranieri che hanno fame. Io voglio chiedere a tutti voi lettori di fare l’esame di coscienza e di stare bene attenti quando entrate nelle urne a votare, sapete perché? Perché Dio vi vede, i politici no.