domenica 11 ottobre 2009

CHI SONO IO?


Quante volte capita di trovarsi soli, e mentre pensi ti viene il dubbio di dove andremo, da chi andremo e chi saremo un giorno!? Tra l'angoscia per la solitude e l'ansia per gli amici che ti mancano, o per un caro che non puoi più vedere. A me succede spesso e molte volte mi chiedo: Ma io, chi sono davvero? quando questo interrogativo comincia a risuonare nella coscienza di una persona, le cose cambiano necessariamente. Magari devo constatare che io, che mi credevo tutto d'un pezzo, in realtà sono a pezzi.. E come posso maneggiarli, questi pezzi, che appaiono così differenti tra loro, tanto da sembrare appartenere a realtà diverse?  Allora ecco, mi viene in mente questo pezzo di una poesia di Bonhoeffer:


"Sono io veramente ciò che gli altri dicono di me?
O sono soltanto quale io mi conosco?
Inquieto, pieno di nostalgia, malato come uccello in gabbia,
bramoso di aria come mi strangolassero alla gola,
affamato di colori, di fiori, di voci d'uccelli,
assetato di parole buone, di compagnia
tremante di collera davanti all'arbitrio e all'offesa più meschina,
agitato per l'attesa di grandi cose,
preoccupato e impotente per l'amico infinitamente lontano,
stanco e vuoto nel pregare, nel pensare, nel creare,
spossato e pronto a prendere congedo da ogni cosa?

Chi sono io?
Oggi sono uno, domani un altro?
Sono tutt'e due insieme? Davanti agli uomini un simulatore
e davanti a me uno spregevole vigliacco?
Chi sono io? Questo porre domande da soli è derisione.
Chiunque io sia, tu mi conosci, o Dio, io sono tuo!"
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giovedì 1 ottobre 2009

UN ASSESSORE A CRESTA LEVA IL DEBITO DI TESTA


Fantastico vedere come al comune fanno a gara per arrivare prima al traguardo.  In 20 anni al consiglio comunale ho visto entrare ed uscire sempre le stesse persone. Cambiano le facce  ma in realtà sono sempre gli stessi  che cercano di portare indietro - ops scusate - avanti il paese.  E tutto perché? Tutto per accalappiarsi un qualcosa che, noi cittadini e comuni mortali, non possiamo sapere; la politica la sanno solo loro... quella dei voti. Sanno già quanti numeri hanno a testa e quanto gli spetta a ciascuno.  E’ un continuo sperpero di soldi che con il gioco dello  scarica barile ogni amministrazione giustifica responsabilizzando chi è venuto prima. In quest’amministrazione però essendoci una maggioranza assoluta e numerosa, viene il dubbio che lo sperpero non basti per tutti ed ecco che c’è stato più di una volta l’azzeramento della giunta comunale.  La giunta è stata rifatta dal sindaco e questa volta penso sia la volta giusta, adesso  i conti dovrebbero ritornare anche se, qualche pessimista rimasto ad asciugare al sole, dice di no.  Un assessore a cresta leva il debito di testa. Una volta erano tecnici, persone competenti a fare gli assessori, oggi restiamo tutti amici e in famiglia.   Ma a noi questo non importa, a noi interessa solo che i nostri eroi facciano il loro lavoro personale senza essere disturbati . Alla fine, in fondo in fondo, noi, cosa ne sappiamo, se non capiamo un tubo di politica!? Non si può competere con chi ha più di 20 anni che fa il politico di mestiere!  io, da operaio che lavora a turni in fabbrica e PAGA regolarmente le tasse  cosa posso sapere in più!?  Lasciamoli lavorare in santa pace, l’unico consiglio che posso dare ai cittadini è di preparare le scope per andare a pulire il comune quando sarà troppo sporco, visto che ultimamente ci sono stati problemi di stipendi per i netturbini,  mi raccomando le scope…  servono per pulire.
La politica è cercare di capire i problemi dei cittadini e risolverli. Prendete esempio da gente come Giorgio La Pira o De Gasperi.  

Voi non mollerete mai (ma vi conviene). Io neppure.
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