
martedì 31 marzo 2009
IL NUCLEARE IN SICILIA

sabato 28 marzo 2009
IO NON SONO INTERISTA
Questi tre personaggi dovrebbero stare in galera... in un altro Stato sicuramente. In Italia vengono adulati. Hanno rischiato di fare fallire, una delle più importanti aziende italiane, la TELECOM. Tutto questo per pagare i debiti della loro squadra del cuore “l' INTER”. A questi MOGGI gli fa un baffo. In un normale Stato democratico, questi sarebbero andati in galera. In Italia il minimo della pena è la presidenza del consiglio. In questi giorni si accusa Genchi, che ha operato su mandato della magistratura. Telecom Italia ha spiato migliaia di italiani senza nessun mandato. Perchè nessuno dice nulla? Questa gente ha fatto quello che ha voluto. Trasferito i divendi di Telecom agli azionisti, tra i quali lo stesso tronchetto dell'infelicità, invece di investirli nella società. Venduto decine di aziende strategiche. Fatto crollare il titolo. Esternalizzato migliaia di dipendenti. Spiato mezza Italia. Bernabè deve chiedere indietro i soldi e istituire un fondo a favore dei dipendenti in difficoltà. E’ il minimo che si può pretendere. La Telecom sta licenziando più di 10000 dipendenti ma loro, sono sempre in tribuna d’onore a vedere le partite della loro squadra del cuore. Sono amici degli amici. Tu non dici nulla di me che io non dico nulla di te. Magari qualche padre di famiglia, tifoso dell’INTER, sarà fiero che ha perso il lavoro per pagare lo stipendio di Ibraimovic. Voi site interisti? io no…
giovedì 26 marzo 2009
E IO PAGO
Un gran Confalonieri l’altra sera a Report, non c’è che dire. Guardate un po’ come si può negare l’evidenza. Quindi non hai perso la causa con Travaglio? La verità punge. E si, siamo simpatici e loro furbi con i nostri soldi. Confalonieri, Confalonieri ma quale cause vinte, la corte europea ha multato l’Italia perché rete 4 occupa una frequenza non sua. La frequenza è di Europa 7 di Di Stefano, il tuo padrone questo lo sà come lo sanno D’Alema , Gasparri e Gentiloni. E io pago, e gli italiani pagano 350.000 euro al giorno per mantenere Fede a continuare a fare disinformazione. Così Craxi era un politico intelligente, neghiamo la storia, bravo e ti arrabbi pure. Dicci dove abiti Confalonieri che ti veniamo a bussare alla porta. FORZA REPORT ci vorrebbero più trasmissioni come questa; ma guarda un po’ mentre scrivo sto guardando il video… ma come ti permetti di dire al giornalista di spegnere la telecamera vergognati. Berlusconiiiiiiiiiiiiiii internet te sta facendo cagare sotto vero, una sola parola vaffanculooooooooo. Loro non molleranno mai (ma gli conviene). Io neppure.
sabato 7 marzo 2009
Forza SKY e la democrazia.
Oh che bello dopo 15 anni Beppe Grillo in diretta su SKY TG24. Almeno qualche televisione democratica è rimasta in Italia, pazienza che è su satellite ma ci basta.
mercoledì 4 marzo 2009
DEDICATO A ENZO BIAGI
Un grande Pietro Sparacino, che ci ha ricordato chi sono i veri giornalisti. ENZO BIAGI, Marco Travaglio ecc. Meglio essere cacciati per avere detto la verità, pittosto che restare per avere leccato il culo a qualcuno. La pubblicità sta abbandonando i giornali. Meno 40%. L'Unità sta per lasciarci. Gli altri giornali seguiranno. Senza aiuti governativi molti avrebbero già chiuso. Bisogna nazionalizzare i giornali per salvarli. Il Governo potrebbe quindi nominare nuovi direttori di garanzia. Al Corriere Gasparri, alla Repubblica Cicchitto, al Giornale Cuffaro, a Libero Gelli. Non è che quelli di adesso non garantiscano, ma in tempo di crisi i prestanome costano troppo. Meglio direttamente loro (i politici), così almeno fanno due cose al prezzo di una e risparmiamo. I giornali, devono guadagnare con i soldi delle vendite del giornale stesso. Se i giornali scrivono il vero allora vendono ma se scrivono il falso che chiudano. Non è ammissibile che i giornalisti che vanno avanti in Italia, sono quelli che fanno disinformazione come Fede, Vespa, Riotta, Bel Pietro e Mentana. Tutti con i soldi dei contrubuenti, i nostri soldi. E' ora di dire basta a questa finta informazione.
martedì 3 marzo 2009
ONESTAMENTE MI NI FUTTU
Cuffaro è entrato nella commissione di Vigilanza Rai. D'Alia lo ha candidato al suo posto. Uno vigilerà sull'informazione televisiva, l'altro sulla Rete. Una staffetta formidabile. Cuffaro è stato condannato per favoreggiamento semplice in primo grado a 5 anni di reclusione e a interdizione perpetua dai pubblici uffici. D'Alia è autore della legge ammazzablog. Gianni Riotta a questi due gli fa una sega.