giovedì 29 gennaio 2009

NAPOLEONE BONAPARTE



Siamo in dittatura. Non si è mai detto nella storia della repubblica che un presidente del consiglio vada a fare la campagna elettorale. Il presidente del consiglio dovrebbe essere il presidente di tutti gli italiani. La sete di potere è troppo forte che non vuole lasciare niente a nessuno. E' normale che se lui promette qualcosa a una regione durante le elezioni si trova avvantaggiato, lui è al potere, così le elezioni non hanno senso.
Oggi mi voglio rovinare, voglio parlare di quel che sta combinando l'unico padrone assoluto che ci governa. Dando una sbirciata nei blog di altri, mi sono fatto una determinata idea di quanto possa essere malvagia e crudele la sete di potere. Tutti che si credono cattolici, brave persone, vanno dal Papa, si prendono l'eucaristia e poi vendono l'operaio in borsa. Hanno sete di soldi ma quali soldi? Quelli degli italiani, i soldi nostri; chi è questo? come si chiama? ha un nome? si, il nome ce l'ha, si chiama SILVIO BERLUSCONI, il nostro presidente del consiglio, anzi, non il mio ma il presidente di chi lo ha votato. Colui che non vuole farsi processare; sa bene che se si fa processare va in galera, ecco perchè ha bloccato il processo Mills con la legge blocca processi (il lodo Alfano). Colui che non vuole trasmettere rete 4 in satellite, per lasciare il posto ad europa 7 che gli spetta di diritto perchè ha vinto l'appalto. Per questo motivo la comunita europea ci ha multati, Rete 4 costa 350.000 euro al giorno a noi Italiani se non va in satellite, la frequenza è di Europa 7.

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