martedì 6 gennaio 2009

IO NON SONO IL PRMO DELLA CLASSE

E' finito un altro anno ed io sono per l'ennesima volta ultimo nella società ,o quasi ultimo, tranne nel mio posto di lavoro che sono quart'ultimo; e sì, ho ricevuto la pagella dal mio diretto superiore e non sono arrivato ultimo. Mi consolo dal fatto che non sono sempre arrivato secondo, una volta sono arrivato primo. Mia mamma me lo ricorda sempre che sono stato il primo di un milione di spermatozooi. Comunque scherzavo prima, per quanto mi possa sforzare non riuscirò mai a diventare il primo della classe. Che cosa volete, è più forte di me, ma non ci riesco, preferisco tenermi la paglizza nell'occhio e rimanere secondo piuttosto che avere altro.............
GURDATE CHI E' IL PRIMO DELLA CLASSE:
Il primo della classe non si sporca mai le mani, lui usa la lingua.
Il primo della classe diventa direttore di testata giornalistica.
Il primo della classe ha sempre uno stipendio da primo della classe.
Il primo della classe diffama senza diffamare, informa senza informare, ruba senza rubare.
Il primo della classe vuole la riforma della giustizia, ma non vuole farsi processare. E’ un primo della classe trasversale, dal PD al PDL.
Il primo della classe diventa Presidente della Repubblica e lascia al loro destino De Magistris e la Forleo.
Il primo della classe se ne frega della legge Parlamento Pulito ferma in Senato, ma è molto attento alla dichiarazione dei redditi degli italiani.
Il primo della classe scrive sui giornali grazie ai contributi pubblici.Il primo della classe si volta sempre dall’altra parte, dalla sua parte.Il primo della classe crede a Mediaset, alla RAI e si sente tanto una brava persona.Il primo della classe è il primo a sapere, ma anche il primo a finire a Hammamet.
Il primo della classe ignora i 98 miliardi di euro che le concessionarie di gioco devono allo Stato, ma parla bene della social card e del governo.Il primo della classe è il primo a fottere lo Stato, ma con eleganza, senza parolacce e con il vestito giusto.
Il primo della classe diventa imprenditore delle più importanti aziende italiane, licenzia milioni di persone, lascia alcuni miliardi di debiti allo Stato, ma è un patriota.
Il primo della classe è spesso un concessionario di roba nostra, strade, acqua, energia. Una concessione tra pari, fatta da altri primi della classe. Non si diventa il primo tra i primi della classe senza le concessioni radiotelevisive.
Il primo della classe è preoccupato per il debito pubblico che lui stesso ha creato come ministro dell’Economia.
Il primo della classe paga le tasse, ma sempre lo stretto necessario.
Il primo della classe ha bisogno di un popolo di servi o di ignoranti per vivere alla grande.
Il primo della classe vede la pagliuzza negli occhi degli altri, ma ignora la trave sulla quale è seduto.

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