domenica 2 maggio 2010

DIFENDIAMO LA NOSTARA ACQUA

Sui beni pubblici devono intervenire associazioni NO-PROFIT, il bene pubblico non si deve privatizzare. Parlando dell’acqua pubblica, ogni volta che un comune la privatizza, di colpo, aumentano le bollette. L'acqua, così come l'aria, è un bene UNIVERSALE che non si può negare a nessuno. Non è possibile che oltre a morire di fame ci deve essere gente che muore di sete. Oggi un mio amico mi ha mandato una mail che mi ha dato l’idea di questo post. Così vi incollo una parte della mail e ancora grazie a Fabio che ci tiene informati al meglio possibile su quello che succede nella nostra terrà:


“Grazie all'interesse di alcune organizzazione che hanno organizzato una petizione di firme , l'opinione pubblica ha potuto condizionare la politica .
Tuttavia su un numero di 78 politici ....25 hanno lavorato contro di noi ma a favore di qualcun altro.”

" ACQUA PUBBLICA. Con 53 voti a favore e 25 contrari, l'Assemblea regionale siciliana ha anche approvato, a scrutinio segreto, l'articolo 50 della finanziaria regionale, che prevede il ritorno alla gestione pubblica dell'acqua in Sicilia.” “La norma avvia il ritorno alla gestione pubblica delle risorse idriche, che in alcuni comuni siciliani vengono gestite da società e consorzi privati che in alcuni casi, come nell'agrigentino, non sono riusciti a risolvere i problemi di approvvigionamento. Ad Agrigento l'acqua viene erogata a singhiozzo, in alcune zone i rubinetti rimangono a secco anche una settimana. " Dalla SICILIA WEB.

L'acqua deve essere pubblica e al minor prezzo possibile.
A l'idiozia del capitalismo non c'è mai fine ...pensate che in Bolivia una corporation americana aveva acquisito il diritto su tutta l' acqua del paese ....persino quella piovana .

1 commento:

  1. Tema attuale come non mai, Pietro.
    Se n'è parlato, anche seppur marginalmente, ad Annozero giovedì scorso.
    Il Pd non si è schierato a favore del referendum per paura di sprecare denaro in qualcosa di potenzialmente dannoso, ma Bersani ha dichiarato di avere un disegno di legge che impedisca la privatizzazione. Spiego il potenzialmente dannoso: finchè i referendum necessiteranno di un cuorum per essere convalidati, si rischia di farli per nulla. Anche se tutti i votanti voteranno alla stessa maniera, se non si raggiunge il cuorum il referendum non sarà valido e si saranno sprecati i soldi pubblici per indirlo.
    Tuttavia credo che un tema come quello dell'acqua, avrebbe ottenuto (o otterrà) una larga adesione della popolazione, che sicuramente arriverà al cuorum. Almeno spero!

    RispondiElimina