lunedì 27 luglio 2009

IL PAESE CONFORME ALL'ILLEGALITA'



Una volta Giovanni Falcone diceva che i peggiorni nemici della Sicilia erano proprio loro, i magistrati. E così dopo aver fatto condannare la cosca mafiosa all'ergastolo, i cittadini che rimasero senza lavoro, perchè chi gli dava il lavoro era proprio la mafia, scesero in piazza a manifestare per gridare mafia, mafia, mafia. Per la gente il vero nemico era la giustizia che aveva condannato i criminali che gli davano lavoro. Dal 92 ad oggi non è cambiato nulla, la differenza sta nel fatto che mentre prima la mafia era tra la gente, ora invece sta all'interno del parlamento, non dimentichiamoci le dichiarazioni fatte di recente da Totò Riina. La gente sa bene chi va a votare, è cosciente ma per una questione di una mentalità ormai collaudata al sistema, si cerca di votare il male minore, che poi è sempre un male. E' tutto conforme al sistema, è tutto normale come è stato per molti italiani normale il LODO ALFANO. Falcone e Borsellino vengono ammazzati e i loro mandanti non si fanno processare e la gente resta guardare, tanto se la sinistra ( che dovrebbe fare l'opposizione) è un male, la destra è sempre un male ma minore. Oggi ci ritroviamo un figlio di un mafioso ( Massimo Ciancimino) che sta cantando meglio di Pavarotti ma quando vado nei Bar e vedo la gente leggere il giornale nessuno dice nulla, nessuno si lamenta a un sistema così corrotto. Non c'è nessuna vergogna da parte dei nostri governanti perchè la gente si è adattata a loro. E allora conformiamoci tutti tanto alla fine in fondo in fondo la matematica non è un opinione e l'Argentina ne sa qualcosa. BUON SILVIO A TUTTI.

- Gaber, molti anni fa, cantava: "Non arrossire, quando ti guardo...". Oggi arrossiscono solo i pesci rossi. La riprovazione sociale di un tempo è diventata approvazione entusiasta di ogni comportamento illecito. L'illecito non punibile non è più illecito. E chi lo condanna è un sovvertitore dell'ordine sociale. L'esempio viene dall'alto e se lassù possono peccare senza un'ombra di rossore, perché non darci dentro? Il Lodo Alfano ha reso Napolitano, Schifani, Fini e Berlusconi immuni dal giudizio della Legge. Non hanno provato vergogna, ed è giusto così. In un Paese di spudorati chi non è spudorato tiri la prima pietra." Beppe Grillo -
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