mercoledì 20 maggio 2009

Nei QUARTIERI dove il SOLE del buon DIO non dà i suoi RAGGI


Ed ecco che mi ritrovo a scrivere un’ esperienza che mi è capitata in uno splendido pomeriggio di sole. Mentre ero in Chiesa con Danilo, uno dei miei ragazzi del post-cresima, è arrivato il furgone del comune per consegnare la spesa della Caritas cittadina. Io personalmente non sempre sono impegnato a fare volontariato per la Caritas, anche se come sede si trova nella mia parrocchia, in ogni caso mi sono dilettato ad aiutare Piero e Salvatore a sistemare la spesa in magazzino. La cosa sorprendente, che mi ha lasciato di stucco, è stata che nemmeno il tempo di conservare la spesa ed ecco arrivare una signora con una busta: aveva bisogno della spesa. Non voglio soffermarmi nei particolari e nemmeno esaltarmi per quel che ho fatto, in fondo ho fatto meno del mio dovere; ma alla fine mi sono ritrovato in un condominio dove c’era una bambina che mi indicava l’uscio della sua abitazione. Dopo un po’ esco e senza rendermi conto di dove mi trovavo, mi sono guardato intorno e mi sono accorto che da un lato c’erano le case popolari dov’ero entrato prima, tutte sbriciolate fino al calcestruzzo e dall’altro i condomini, quelli nuovi, belli ed esaltanti. Due contesti completamente diversi, da un lato la ricchezza e dall’altro lato la povertà assoluta. Da un lato so per certo che ci abitano gente per bene e politici e dall’altro lato pregiudicati. Sono le due facce della vita che mi ricordano tanto una canzone di De Andrè:“ La città vecchia”. Mi sono sentito un vigliacco e come dicevo a Piero che era fuori ad aspettarmi: se venisse una scossa di terremoto questo edificio crollerebbe e che diremmo a Dio? Dio ci chiede di amarci, ma noi siamo indifferenti a tutto questo; dove sono le istituzioni che dovrebbero garantire la tutela di queste persone meno fortunate di noi? I politici invece di giocare e spendere 133.223,53 euro per pagare sentenze, perse per mobbing, perché non pensano a fare risollevare queste persone dalla miseria! Facendomi i conti, tutti quei soldi potrebbero servire o per ristrutturare un edificio del genere o per iniziare a rifare una nuova struttura. Vi comunico che da questo momento dico basta alle ipocrisie e all’indifferenza, nonché alle ingiustizie sociali e mi riprometto di non mollare mai.
Loro non molleranno mai ( ma gli conviene?). Io neppure.

lunedì 18 maggio 2009

E INTANTO IO PAGO


Ho letto sul Corriere Elorino del 1/15/2009, a pag. 2, un articolo riguardante il comandante dei vigili urbani, Giuseppe Morana. Vi ricorderete sicuramente la storia del “mobbing” attuata nei suoi confronti dall’ex sindaco; credo, infatti, che nessuno abbia dimenticato quella storia infinita che, alla fine, ha visto vincitore l’attuale comandante dei vigili urbani e che, di conseguenza, deve adesso ricevere una somma pari a 133.223,53 € da chi aveva eseguito il mobbing. In questo caso, dall’ex sindaco Giovanni Giuca. L’articolo del corriere dice testualmente: «il comune di Rosolini si impegna a pagare in quattro rate, per la complessiva somma di 133.223,53 euro, la sentenza per “mobbing” nei confronti dell’attuale comandante della Polizia Municipale Giuseppe Morana». Adesso, io vorrei capire una cosa: perché ad ogni c..…ta che fa un politico quelli che ci rimettono devono essere sempre i cittadini? È possibile che noi dobbiamo essere vittime di questo sistema così marcio? Anche i bambini sanno che il “mobbing” in un posto di lavoro è severamente punito dalla legge. Se l’ex sindaco è una persona coerente, perché non paga di tasca propria i soldi al comandante Morana!? Il reato l’ha commesso lui, i cittadini non hanno nessuna colpa, anzi, la parte offesa era proprio un suo cittadino. Sono stanco di vedere politici che giocano a spese nostre e non capisco perché questa nuova amministrazione sta approvando questa transazione nei prossimi bilanci per pagare questo debito che a noi non ci appartiene. Qualcuno può informarsi e vedere se devono essere i cittadini a pagare? Facendomi i conti, alla fine, non contando la famiglia Morana, vengono 6,665 euro a cranio, compresi i bambini. Come si suol dire, un po’ ciascuno non fa male a nessuno… Ammesso e concesso che in quel periodo il sindaco abbia agito in buona fede, però siamo tutti uomini e alla fine il cattivo pensiero ci scappa sempre… e ci può anche stare. . Chi tace acconsente e intanto io pago.
Loro non molleranno mai (ma gli conviene). Io neppure.

sabato 9 maggio 2009

EMERGENZA RIFIUTI IN SICILIA, UN FILM GIA' VISTO


Passa il tempo, cambiano i governi ma le teste sono sempre uguali. Teste di... Il giornale di Sicilia, oggi riportava ben 4 pagine sull'emergenza spazzatura in Sicilia. Domanda: di chi è questo giornale e da chi è raccomandato? qual'è la sponda politica che lo appoggia? Una sola parola dico, VEOLIA; sapete cos'è? è il più grosso produttore d'inceneritori che c'è in Europa. Tranquilli che non l'ho letto nel giornale, è un mio pensiero. Infatti, in una delle pagine c'era riportato un articoletto che parlava dei termovalorizzatori. Termovalorizzatore, che parolona che si è adottata per valorizzare la spazzatura che si brucia. Un film già visto a Napoli: i politici ci riempiono di spazzatura, i giornali fanno la loro parte, i luminari del cancro come Veronesi dicono che va tutto bene e la povera gente, ignorante, che non s'informa a dovere delle cose che accadono, tifa per gli inceneritori. Perchè c'è l'emergenza spazzatura in Sicilia? Io ho più di un'idea da dire:
1) Ad ogni prolema economico che ha un comune, si tagliano i fondi alle ditte della spazzatura, fatto accaduto di recente a Modica col sindaco Torchi.
2) Le discariche sono quasi piene.
3) E' una manovra politica per non fare la raccolta differenziata che a loro non frutta niente.
In realtà la raccolta differenziata è meglio del petrolio e dà lavoro a migliaia di persone, invece la spazzatura bruciata dà lavoro solo a una cinquantina di persone. Si risparmia e fà arricchire l'imprenditore che costruirà i cancrovalorizzatori. Infatti, il problema più grosso dell'inceneritore sono le nano particelle emesse nell'aria. Queste, inalate dai polmoni non vengono filtrate e generano forme di tumori inguaribili. Un'altra cosa devo dirvi, state attenti a non consumare tanta luce, sapete perchè? Perchè i giornali potrebbero riportare 4 pagine per dirvi che, c'è l'emergenza luce, quindi, si dovrà fare il nucleare a Ragusa e io nella mia terra non voglio nessuna Impregilio che faccia lavori, soprattutto su una zona sismica. Inceneritori e nucleare e la frittata è fatta.
A presto.

giovedì 7 maggio 2009

POSSIAMO AIUTARLI NEL NOSTRO PICCOLO

Il blog beppegrillo.it lancia una sottoscrizione per Onna, uno dei paesi più colpiti dal terremoto del 6 aprile 2009. Ogni cifra versata sarà resa visibile sul blog e Beppe Grillo consegnerà personalmente alle famiglie di Onna quanto raccolto. Insieme alle donazioni, il Blog fornirà anche una consulenza per la ricostruzione delle case nel rispetto delle norme antisismiche.
Cliccate nel banner sotto e trovate le coordinate bancarie:

Ricostruiamo Onna
Conto corrente presso Banca Etica, IBAN: IT83T0501812100000000129900 intestato a: RACCOLTA FONDI PER ONNA ABRUZZO - GRILLO GIUSEPPE PIERO

RAGAZZI GRILLO NON E' LA PRIMA VOLTA CHE FA QUESTE INIZIATIVE E SONO SEMPRE ARRIVATE A PORTO.

domenica 3 maggio 2009

LORO SONO LA'




Ho tante cose da dire ma non mi va di passare per quello che si vuole esaltare per quel che ha fatto o visto. Sono andato in Abruzzo per far compagnia a Tony che doveva fare un servizio sulla NUOVA ACROPOLI ( un associazione tipo La Misericordia ) e nello stesso tempo per rendere qualche servizio. La stanchezza mi ha fregato subito appena arrivati e quindi mi sono dovuto riposare ( avevamo guidato per tutta la notte). Di questa esperienza sono rimasto sconvolto e molto colpito. Mi sono fatto un week-end in tenda per il fine settimana, così, come aveva detto un mese fà il nostro premier. Un week-end che non auguro a nessuno. Ho dormito sotto la tenda una sola notte e non è stata una bella esperienza. Il freddo si faceva sentire anche dentro il sacco a pelo e per giunta vestito. Le doccie erano 6 in totale per 150 persone e i cessi erano quelli chimici. Ti accorgi che bastano 30 secondi e la terra ti cambia la vita, 30 maledetti secondi.

Ho visto la desolazione e nello stesso tempo la voglia di ricominciare della gente. Voglia che svanisce, perchè quando guardi al futuro non vedi nulla, vedi soltanto il freddo che farà in inverno e il vuoto. Mi viene in mente una frase del Quolet che diceva: "vanità delle vanita", non c'è niente sotto il sole. Per quanto ci possiamo sforzare non c'è niente di nuovo sotto il sole, vedi solo sciacalli che stanno facendo de L'Aquila la loro bacheca per la nuova campagna elettorale. Vedi solo ottimisti che ricostruiranno l'Aquila in meno di due anni ma fin ora non si è mosso un dito per loro. E sì, ad Aquila non c'è petrolio, non trovi soldi da incassare ma solo da spendere. I politici non hanno alcun interesse per aiutare questa gente, vogliono solo speculare per la campagna elettorale e questo gli aquilani l'hanno ben capito. Sono tornato dall'Abruzzo, sono bello comodo seduto nella sedia della mia stanzetta a scrivere questo post ma il mio cuore è rimasto lì. Noi siamo quà ben comodi e LORO SONO LA' con la voglia di ricominciare. Non lasciamoli soli.