venerdì 30 gennaio 2009

L'INFORMAZIONE di REGIME

Che la stampa del regime italiano avrebbe stravolto i fatti di piazza Farnese per sputtanare Antonio Di Pietro e Beppe Grillo non è certo una novità. Di contro, all’ex pm, tanta pubblicità non ha fatto che giovargli. Ma la compattezza della linea tenuta dai principali quotidiani cartacei, ieri, fa invidia alla stampa del regime comunista cinese. Tutti contro, tutti a fomentare che Di Pietro avrebbe dato indirettamente del mafioso a Giorgio Napolitano. Niente della verità. Niente della sostanza della giornata, ossia delle vittime della mafia. Di Stato. Quella mafia che ha ammorbato tutto: dalla Camera al Senato, dai consigli regionali a quelli provinciali, dai comuni agli imprenditori, dalla magistratura ai giornalisti. I filosofi del nulla si sono uniti tutti in coro a dare addosso ad un uomo solo: Antonio Di Pietro, simbolo di Mani pulite, prima inchiesta della storia della Repubblica italiana, che passerà alla storia col suo pool per aver portato alla luce il sistema putrefatto della politica invischiata col sommerso delle tangenti. Dal blog di Daniele Martinelli

Nessun commento:

Posta un commento